Domande Frequenti

sulle Pavimentazioni Industriali in Resina

La resina epossidica è un materiale sintetico viscoso in grado di indurirsi sia a temperature fredde che a temperature calde, usato per pavimenti, rivestimenti, consolidamenti di strutture, ecc.

La Riqualificazione di una Pavimentazione (industriale nel nostro caso) in Resina, è un intervento che punta a recuperare l’efficienza. la sicurezza e l’estetica di un pavimento industriale ammalorato dall’usura e dal tempo.

Rispetto ad un totale rifacimento ex-novo tradizionale (ad esempio in calcestruzzo), con una riqualificazione in resina si può ottenere  un ottimo risultato finale in tempi estremamente brevi, senza interventi di demolizione ed a costi molto contenuti.

Se vuoi avere maggiori informazioni sui costi per il tuo specifico caso, contattaci senza alcun impegno.

Anche il cliente finale potrebbe anche applicare in autonomia uno strato di resina sintetica, ma non otterrebbe un risultato soddisfacente. Bisogna sottolineare però che, per ottenere un ottimo rivestimento in resina, è fondamentale la corretta valutazione del supporto esistente, la scelta della tipologia di resina e l’adeguata minuziosa applicazione del ciclo. Tutte queste operazioni richiedono sempre personale professionalmente preparato, in grado di avere strumenti professionali e competenze capaci di ridurre al minimo le problematiche che possono insorgere in ogni situazione di cantiere.

Il costo di realizzazione di un pavimento in resina (o superficie in resina) dipende dalla tipologia di trattamento scelto. Nell’ambito industriale, date le consuete ampie metrature e le richieste estetiche non estreme, i costi sono molto contenuti, soprattutto se paragonati agli interventi di rifacimento classico (edile) delle pavimentazioni.

Contattaci senza alcun impegno per avere maggiori dettagli.

I pavimenti delle industrie del settore alimentare devono possedere, secondo le norme vigenti, delle caratteristiche ben precise: antiscivolo, impermeabili, resistenti agli agenti chimici, di facile pulizia, presenza di sgusce tra pavimento e rivestimento. 

Pertanto tutte queste peculiarità possono essere raggiunte con la realizzazione di un pavimento in resina che risponde alle severe norme HACCP. Soprattutto per questo motivo spesso la resina viene impiegata per rivestire pavimenti e pareti delle sale operatorie.

Se vuoi avere un’idea più dettagliata per i costi di realizzazione di un pavimento in resina per il tuo caso specifico, richiedici senza impegno un preventivo gratuito.

Come tutte le superfici pedonabili e di largo utilizzo anche i pavimenti in resina sono soggetti ad usura. Tuttavia è possibile rivalorizzare la pavimentazione dopo un certo periodo di tempo stendendo anche solo lo strato superficiale necessario, contenendo il costo dell’intervento, tornando ad avere un pavimento industriale nuovo.

Generalmente è possibile applicare resine sintetiche alle superfici verticali. Esistono però alcune tipologie di resine (autolivellanti) che per loro caratteristica non possono essere fisicamente stese su un piano verticale.

Certamente. Grazie alla realizzazione di gusce di dimensioni variabili tra pavimento e rivestimento è possibile garantire una continuità superficiale. Le resine sintetiche sono il materiale più indicato perchè essendo molto elastiche riescono ad assorbire tutti gli spostamenti che si possono verificare tra piani orizzontali e pareti verticali.

Una volta catalizzata ed indurita, la resina sintetica è un sistema inerte e quindi non tossica.
Proprio per questa su caratteristica è possibile realizzare pavimenti per strutture sanitarie, studi medici/dentistici, ambienti di trasformazione carne e alimenti, ecc. 

Ovviamente per poter ottenere un risultato a norma è necessario l’intervento di posa di un operatore professionista specializzato. Se vuoi avere informazioni più precise, puoi contattarci senza impegno.

La resinatura dei pavimenti in ambito industriale viene effettuata per realizzare, proteggere e riqualificare pavimentazioni che devono essere dotate di adeguate resistenze meccaniche o chimiche, oppure dove l’intervento di ripristino deve essere eseguito in tempi rapidi e/o in condizioni di esercizio gravose (presenza di umidità, basse temperature, ecc.).

L’utilizzo della resinatura in ambito industriale avviene proprio per ottenere queste caratteristiche specifiche ad un costo estremamente ridotto rispetto alle pavimentazioni tradizionali in CLS.

I pavimenti industriali in resina hanno una resistenza molto superiore alle aggressioni chimico-fisiche rispetto ai tradizionali pavimenti in calcestruzzo e possono essere riparati con maggiore facilità. Inoltre permettono di essere personalizzati esteticamente (colori, forme) e possono integrare segnaletica orizzontale di sicurezza.
Il tutto ad un prezzo decisamente inferiore rispetto ai pavimenti tradizionali.

Le caratteristiche di un pavimento in resina industriale dipendono dal ciclo di realizzazione scelto. 
Esistono cicli capaci di resistere a sollecitazioni meccaniche elevate, cicli in grado di resistere a tutti i principali agenti disgreganti (acidi, alcali, oli, ecc.), cicli in grado di resistere a lavaggi con getti di vapore e contatto con oli bollenti, cicli realizzabili su superfici umide senza compromettere l’adesione al supporto, cicli studiati per restituire piena agibilità del pavimento entro poche ore.

Certamente. La possibilità di rivestire un vecchio pavimento con un adeguato strato di resina, è proprio uno dei principali pregi dei pavimenti in resina. Ovviamente è fondamentale valutare correttamente il pavimento esistente, verificare che non ci siano parti che si distaccano e che sia esente da oli e sporcizia estrema.

Inoltre è necessario eseguire un adeguato pre-trattamento dei pavimenti esistenti con utensili meccanici professionali al fine garantire una perfetta aderenza allo strato resinoso che si applicherà.

Il tempo di realizzazione di un pavimento in resina dipende dal ciclo che si deve realizzare e dalla base resinosa scelta. Pavimenti in metacrilato possono essere realizzati in poche ore, verniciature o multistrati richiedono 2-3 giorni mentre cicli più complessi possono richiedere 4-5 giorni. Chiaramente i tempi di realizzazione finali dipendono dalle metrature di pavimentazione da realizzare/coprire.

Con resine epossidiche e poliuretaniche vengono richiesti dai 4 ai 6 giorni per ottenere le massime resistenze chimico-fisiche mentre con le soluzioni metacrilate sono sufficienti poche ore.

Se è stato progettato ed applicato un pavimento in resina che soddisfa questa richiesta, non vi è alcun problema. Importante sottolineare che i pavimenti in resina possono garantire una resistenza alla compressione ben più alta del calcestruzzo sottostante, per cui il limite del pavimento finito è molto spesso relativo alle prestazioni del massetto di fondo.

Certamente ed è uno dei nostri punti di forza. Possiamo intervenire in momenti di chiusura speciali (festività, fine settimana, ecc..) o comunque trovare la soluzione più adeguata per soddisfarvi.

Esistono cicli resinosi specifici studiati per creare pavimentazioni continue conduttive e antistatiche, con relative certificazioni. Contattaci senza alcun impegno e valuteremo insieme il tuo caso fornendoti la soluzione migliore.

Si, i pavimenti in resina sono la migliore soluzione di pavimentazione per le industrie alimentari perchè garantiscono ottime resistenze chimico-fisiche, continuità superficiale e antiscivolosità, oltre ad estrema igiene.

Certamente, le pavimentazioni in resina sono adatte ad aziende che seguono il protocollo HACCP soprattutto per l’elevato grado di sanificazione e dalla semplicità di pulizia offerto dalla superficie in resina.

Tra le nostre lavorazioni abbiamo anche esperienza nei trattamenti antiacido specifici per pavimentazioni e superfici. Per questo possiamo valutare in dettaglio le tipologie di aggressioni chimiche del vostro caso.

Per evitare il problema della polvere generata da un pavimento in calcestruzzo usurato è necessario effettuare un intervento di impregnazione con soluzioni resinose che compattano la superficie e legano le parti in distacco. Con questo procedimento si renderà il calcestruzzo antiolio ed antimacchia.